Critica

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Christian Hess

Gianni Filocamo

“Il Picchio” A. II n:31 15 giugno 1975
Sant’Agata Messina
 

 

Certamente non molti sanno che durante gli Anni Trenta soggiornò e operò nella nostra città un maestro della pittura contemporanea: CHRISTIAN HESS. Egli, venuto dalla Germania, dove non gli era più consentito esprimersi liberamente, ritrovò nella nostra isola quella ispirazione che lo portò a descrivere gli aspetti più caratteristici della Messina di allora.

Così se noi avessimo la possibilità di ammirare alcuni suoi quadri nei caldi e accesi colori che l’ambiente gli suggeriva, potremmo scorgere tutto il fascino della nostra terra. La campagna, il mare, lo Stretto, il cielo e, poi, le case, i tetti, le scalinate, i balconi, affogati in un colore che è tutto luce ed ombre profonde, Egli ce li presenta vivi in una realtà artistica che non potrà mai morire.

La sua pennellata nervosa e incisiva crea immagini e suggestioni e ci porta indietro negli anni: il Nettuno che guarda le botti, l’indovino con la tromba; ma anche ci aiuta a riscoprire nel presente ciò che ci è familiare: i fichidindia, l’agave. Nei volti rudi dei pescatori e dei contadini Egli seppe cogliere quella solennità ieratica in cui fatalismo e attesa si fondano dando vita a una figura-tipo che ha sfidato i secoli.

Noi non sappiamo se sarà possibile agli organizzatori della mostra itinerante predisporre una tappa a Messina. Ma se ciò avverrà noi gliene saremo grati perché ci offrirà l’opportunità di conoscere da vicino le opere di un uomo e di un artista che amò la libertà e che ancora giovane morì sotto le macerie provocate da una guerra voluta da un regime che Egli aborriva.

                                                                                   Gianni Filocamo